Memoria secondaria (dischi magnetici)

Un disco magnetico è formato da un gruppo di dischi, detti piatti, che ruotano solidali a una velocità compresa tra i 5400 e 15000 giri al minuto (GPM), o round per minute (RPM).

Ciascun piatto metallico è ricoperto su entrambe le facce da materiale magnetico.
Per scrivere/leggere i dati, al disopra di di ognuna delle superfici di ogni disco è posizionato un braccio mobile contenente una piccola bobina elettromagnetica.
L'intera unità è sigillata per controllare i parametri fisici dell'ambiente interno.

La superficie di ogni disco è divisa in cerchi concentrici chiamati tracce (tracks).
Ogni traccia è suddivisa in settori, che sono l'unità di memorizzazione. Ciascuna traccia può contenere migliaia di settori.

Le testine di lettura/scrittura sono tutte collegate tra di loro e si muovono tutti insieme allo stesso modo.
Per accedere ai dai, il sistema operativo deve guidare il disco attraverso un processo in tre passi:

  1. posizionare la testina sulla traccia giusta (questa operazione è chiamata seek, ovvero ricerca) e il tempo necessario per spostare la testina sopra la traccia desiderata viene chiamato seek time
  2. quando la testina raggiunge la traccia giusta, deve aspettare ce il settore desiderato passi sotto (questo tempo di attesa viene chiamato latenza di rotazione o ritardo di rotazione)
  3. infine avviene il trasferimento per inviare il blocco di bit da prelevare dal disco, questo ritardo è chiamato tempo di trasferimento.
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