Il dispositivo sopra, di cui ancora sconosciamo la costruzione logica interna, ha due ingressi (
Costruiamo la tabella di verità per un dispositivo di questo tipo.
Definiamo
Quindi
Definiamo inoltre il comportamento di
0 | 0 | 0 | 0 |
0 | 0 | 1 | 1 |
0 | 1 | 0 | 0 |
0 | 1 | 1 | 1 |
1 | 0 | 0 | 0 |
1 | 0 | 1 | 0 |
1 | 1 | 0 | 1 |
1 | 1 | 1 | 1 |
Quando
Può essere interpretato come: se sono in modalità lettura, qualunque tentativo di scrivere è vano.
0 | 0 | 0 | 0 |
0 | 0 | 1 | 1 |
0 | 1 | 0 | 0 |
0 | 1 | 1 | 1 |
1 | 0 | 0 | 0 |
1 | 0 | 1 | 0 |
1 | 1 | 0 | 1 |
1 | 1 | 1 | 1 |
Quando
Possiamo distinguere tre situazioni:
Il circuito memorizza quando avviene l'ultimo cambiamento, ovvero quando si verifica un set o un reset.
Quando lo stato è
Se lo stato è
Adesso, abbiamo sia
Quindi abbiamo due stati:
Stato 0
Stato 1
Se siamo nello stato 0 e vogliamo passare nello stato 1:
Ecco cosa succede:
Per la porta NOR sopra
Siamo passati allo stato 1.
Da questo stato, se venissero cambiati set e reset, impostandoli entrambi a 0, lo stato non cambia: è stabile.
Si rimane nello stato 1.
Se dallo stato 1 (a cui siamo giunti prima) vogliamo tornare allo stato 0 (
La porta NOR in basso fa variare
Da questo stato, se venissero cambiati set e reset, impostandoli entrambi a 0, il circuito non cambia: è stabile.
Si rimane nello stato 0.
Se siamo in S0 ed S = 1 e R = 0, si passa allo stato S1.
S deve essere 0 e R deve essere 1.
Se S = 1 e R = 1 si va nello stato in cui
Da questo stato se S = 0 e R = 1, si passa allo stato S0 e se S = 1 e R = 0 si passa allo stato S1
Il circuito non è stabile e continua a variare in loop, o ad un certo punto si stabilizza su uno stato non previsto, per cui vogliamo che questa situazione non si verifichi mai.
Utilizziamo il clock: Latch di tipo SR sincronizzato