Fra tutti i ritardi, quello più significativo ed interessante è il ritardo di accodamento. Spiegheremo solo ad alto livello come il ritardo di accodamento influisce sulla trasmissione dei pacchetti.

Per comprenderlo facciamo un esempio, prima di tutto supponiamo che:

• sia la velocità media con cui i pacchetti arrivano nella coda, che esprimiamo in pacchetti al secondo;
• sia la velocità di trasmissione ovvero la velocità con cui i pacchetti vengono processati in uscita dalla coda;
• per semplicità, diciamo che tutti i pacchetti hanno la stessa dimensione .

Il numero di pacchetti che arrivano al secondo (), moltiplicati per la dimensione di un pacchetto (, ci dà la mole di bit che giungono ogni secondo nella coda.
Dunque i bit che arrivano ogni secondo nella coda sono:Mentre, l'intensità di traffico è data da: Se questo rapporto è maggiore di 1, vuol dire che la velocità media di arrivo dei bit sulla coda è più alta della velocità con cui i pacchetti vengono trasmessi.

Se invece questo rapporto è minore di 1, distinguiamo dei casi:

1. i pacchetti arrivano con cadenza periodica: in questo caso, ciascun pacchetto, giungendo alla coda, la troverà vuota, quindi il ritardo di accodamento è nullo per ogni pacchetto;
2. i pacchetti arrivano a raffiche periodiche può causare ritardi (anche gravi). Supponiamo di avere pacchetti che giungono simultaneamente ogni secondi. Il primo pacchetto non subisce ritardo, il secondo subisce ritardo di , fino a che l'ultimo pacchetto non sperimenta ritardo di .
   Nella realtà non possiamo distinguere questi casi, poiché i pacchetti arrivano nella coda in maniera del tutto casuale.
   Se l'intensità di traffico è vicina allo 0 i pacchetti sono distanziati e i pacchetti entranti non subiranno ritardi dovuti al riempimento della coda. Se l'intensità di traffico è vicina all'1, si riscontrano intervalli in cui la coda si riempie e altri intervalli in cui la coda si svuota.