Il problema fondamentale di un collegamento broadcast è la gestione degli accessi multipli.
Analogia di un collegamento broadcast e di alcune soluzioni implementate per la gestione degli accessi è una classe nella quale insegnante e studenti condividono lo stesso canale, se parlassero tutti contemporaneamente ogni singolo individuo perderebbe delle informazioni, per cui è necessario sviluppare un protocollo affinché questo non avvenga:

• Parlare per alzata di mano
• Non parlare se non sei interrogato
• Non interrompere qualcuno che sta parlando
• ...
  I protocolli ad accesso multiplo si comportano allo stesso modo.

Un nodo in questo contesto è un dispositivo che può sia trasmettere che ricevere. In un collegamento broadcast puro un nodo può trasmettere informazioni direttamente nel canale. É largamente probabile che due o più nodi trasmettano nello stesso instante un frame che arriva a tutti gli altri nodi nello stesso momento, i frame genereranno delle collisioni, i nodi che ricevono i frame riceveranno un ingarbugliamento di più frame, per cui si causerà una perdita di informazione, se questo accadesse spesso, si verificherebbero molte perdite.

Per questo occorre coordinare le trasmissioni dei nodi attivi attraverso dei protocolli che vengono detti di accesso multiplo:

• protocolli a suddivisione di canale (channel partitioning protocol)
• protocolli ad accesso casuale (random access protocol)
• protocolli a rotazione (taking-turn protocol)

In un protocollo di accesso multiplo per un canale broadcast con velocità R bit per secondo dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:

1. quando un solo nodo deve inviare dati deve poter utilizzare tutta la banda R
2. quando M nodi devono inviare dati devono poter utilizzare R/M bps
3. il protocollo è decentralizzato poiché si vuole che il non funzionamento, eventuale, di un nodo non infierisca sulla capacità di comunicare di tutti gli altri
4. il protocollo deve essere semplice