Quando due host condividono un canale di comunicazione è necessario un protocollo che ne regoli l'accesso. Nel capitolo 6 abbiamo visto tra classi di questi protocolli:
Ogni trasmittente ha un codice CDMA.
Ogni trasmittente invia bit di dati. Abbiamo supposto che il tempo sia scandito dalla velocità di trasmissione e che dunque ciascun bit sia uno slot a sé stante. Ogni bit lo abbiamo indicato con
In figura si vede infatti che il primo bit
In un mondo dove non ci sono interferenze, il ricevente si vedrebbe recapitare i bit codificati
Se viene trasmesso
Il mondo però è tutt'altro che perfetto e CDMA deve operare in presenza d'interferenze dovute ad altri mittenti che codificano e trasmettono i loro dati con un codice diverso. Quindi si immagini di avere altri mittente, ognuno col suo codice univoco che trasmette dati.
CDMA opera nell'ipotesi che i segnali trasmessi con interferenza siano cumulativi. Questo vuol dire, per esempio, che se tre trasmittenti inviano un valore 1 e il quarto invia un valore -1 durante lo stesso mini slot, allora il segnale ricevuto sarà 2, poiché
In un certo senso vengono effettuate le somme dei bit trasmessi in un certo mini slot, ovvero se il bit trasmesso e codificato con CDMA è
Il ricevente, dunque riceve la somma dei mini slot di tutte le trasmissioni (in questo caso due mittenti), questa somma è indicata con
L'analisi relativa a CDMA è necessariamente sintetica, nella pratica è molto più complicato di quanto abbiamo descritto. Ciò che è fondamentale capire e che i codici CDMA devono essere scelti accuratamente.