IP mobile è uno standard complesso, ci vorrebbe un intero libro per descriverlo, qui ci poniamo l'obiettivo di fornire una visione degli aspetti più importanti di questo standard, illustrandone l'utilizzo in alcuni scenari comuni.
L'attuale standard utilizza l'instradamento indiretto consiste di tre parti principali:
Il nodo IP mobile che giunge in una nuova rete, per connettersi a una rete ospitante o per ritornare alla sua rete di appartenenza deve apprendere l'identità dell'agente di quella rete: ovvero capire se si tratta del suo agente domestico o di un qualche agente ospitante.
Questo processo è noto come ricerca dell'agente (agent discovery) e può essere realizzato tramite un avviso (dell'agente da scoprire) o una richiesta (all'agente interessato).
Con l'avviso dell'agente (agent advertisement) un agente rende noti i suoi servizi utilizzando un'estensione del protocollo esistente di ricerca di un router.
L'agente invia periodicamente, in broadcast, un messaggio ICMP che contiene 9 nel campo tipo (ricerca router) su tutti i collegamenti in cui è connesso. Il messaggio di ricerca del router contiene l'indirizzo IP del router (che è l'agente), in modo da permettere ai nodi mobili di conoscere l'indirizzo IP dell'agente. Il messaggio di ricerca del router contiene l'IP del router (che è l'agente), in modo da permettere ai nodi mobili di conoscere l'indirizzo IP dell'agente. Questo messaggio contiene anche un'estensione dell'avviso dell'agente mobile che contiene informazioni aggiuntive necessarie al nodo mobile. Le più importanti sono:
Una volta che il nodo IP mobile ha ricevuto il COA, l'indirizzo deve essere comunicato all'agente domestico. Ciò può avvenire tramite l'agente ospitante (che poi registra il COA presso l'agente domestico) o direttamente dal nodo stesso. Consideriamo il primo caso, che prevede quattro fasi: