Velocità di trasmissione:
Dimensione pacchetto
Distanza
Velocità di propagazione
Distanza
Velocità di propagazione
Distanza
Velocità di propagazione
La tabella di routing del router potrebbe aggiungere un percorso verso l'ISP2 quando deve instradare un pacchetto destinato a 200.23.18.0/23, attraverso la politica del longest prefix match, anche senza modificare le regole di instradamento rispetto all'ISP1, il pacchetto giungerebbe correttamente alla sotto-rete connessa all'ISP2.
La tabella dovrebbe avere una nuova entry, cosìffatta:200.23.18.0/23, I2
Nel primo caso il client A invia una richiesta HTTP di questo tipo:
GET / HTTP1.1
Host: www.unito.it
Connection: ...
User-Agent: ...
La richiesta giunge al proxy, se la pagina web non è presente nel proxy allora quest'ultimo inoltra la richiesta all'host specificato (utilizzando la stessa richiesta sopra). L'host ricevuta la richiesta invia una risposta HTTP al proxy:
200 OK
Connection: ...
Last-Modified: ...
Date: ...
che la inoltra all'host (dopo averne salvato una copia)
Se la pagina web è presente sul proxy, le richieste HTTP coinvolte sono come quelle del punto 1, solo che questa volta è direttamente il proxy a rispondere alla richiesta (senza passare dal server di unito.it). In questa situazione potrebbe anche essere possibile che la pagina detenuta dal proxy è scaduta, in questo caso ci riconduciamo al caso precedente.
Le richieste di richiesta coinvolte sono sempre le stesse del punto 1, solo che se le scambiano direttamente client e server.
Prima di tutto vanno calcolate la maschere di rete relative agli indirizzi della tabella di forwarding.
Il primo indirizzo è:
Per il secondo indirizzo il range è:
Per il terzo indirizzo occorre un calcolo più approfondito.
L'indirizzo è
Otteniamo il binario di
Calcoli simili fanno fatti per il quarto indirizzo nella tabella di forwarding, il cui IP è
L'indirizzo
L'indirizzo
L'indirizzo
L'indirizzo
La parte sulla scelta dell'interfaccia non è stata valutata poiché vi sono delle ambiguità negli indirizzi delle interfacce.
u-to-u: 0, u
u-to-v: 1, u
u-to-w: 4, u
u-to-x: 3, u,v
u-to-y: 5, u,w
u-to-z: 5, u,w,z
u, v, v
u, w, w
u, x, v
u, y, w
u, z, w
Se all'inizio le tabella ARP di tutti i nodi sono vuote, allora A invia una richiesta ARP per conoscere il MAC dell'interfaccia B.
IP sorgente: A
IP destinazione: D
MAC sorgente: A
MAC destinazione: B
Giunto il pacchetto a B, il router non conosce il MAC di D, allora invia una richiesta ARP per conoscerlo.
IP sorgente: A
IP destinazione: D
MAC sorgente: C
MAC destinazione: D
Quando D riceve il pacchetto e deve inviare la risposta, conosce il MAC del router, in quanto ha appena ricevuto pacchetto da questo. (Non effettu ARP request).
IP sorgente: D
IP destinazione: A
MAC sorgente: D
MAC destinazione: C
Il router conosce il MAC di A, in quanto ha ricevuto in precedenza pacchetti da questo. (Non effettua ARP request).
IP sorgente: D
IP destinazione: A
MAC sorgente: B
MAC destinazione: A
Il datagramma è di
Il payload, avendo un'intestazione di lunghezza minima che è
Per cui l'ultimo datagramma avrà lunghezza totale pari a
L'offset è di
Supponendo che il primo dei frammenti transita in una rete con MTU pari a
More fragment flag sarà
La lunghezza totale sarà:
L'offset sarà di